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Pit bull Bandog
Pit bull mastiff o Bandog:
Incrocio sovente effettuato negli Stati Uniti per produrre un cane da guardia mezzosangue.

Solitamente un maschio di American Pit Bull Terrier (APBT) viene accoppiato con una cagna di razza Mastino napoletano (l'incrocio preferito), english Mastiff oppure Bullmastiff (questo incrocio può produrre cani con muso largo e piatto, quasi come un alligatore, che hanno una presa molto forte).

Classificazione FCI
Gruppo
Sezione
Sottosez.
Standard n. del (en / fr)
Nome: American Pit Bull Terrier
Varietà
Tipo: Terrier
Origine: USA
Altezza al garrese: Maschi 56 cm
Femmine 46 cm
Peso ideale: 23-46 kg

Nella prima generazione filiale (F1) di solito si ottengono cani di mole molto più grande del Pit Bull (oltre i 40 kg per i maschi), caratterizzati da testa larga e dotati di notevole muscolatura e potenza delle fauci. Trattandosi di un incrocio i caratteri ed il temperamento non sono fissati ma molto variabili, per cui accoppiando tra di loro due bandogs, i prodotti possono essere di tipo molto variabile.

Altro incrocio per produrre Bandogs è quello tra Rottweiler e BullMastiff (in genere si cerca di produrre soggetti con 75% di contenuto di Bullmastiff).

American Pit Bull Terrier: Pit Bull
Cane dalla storia ormai centenaria; nonostante ciò non è riconosciuto dall'ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) né tantomeno dal FCI (Federazione Cinologica Internazionale).

La storia recente della razza inizia attorno al 1845, quando negli Stati Uniti si iniziarono a selezionare, a partire da razze inglesi, ma soprattutto irlandesi, arrivati nel nuovo mondo con le grandi immigrazioni, in particolar modo a causa della famosa e devastante "peste delle patate" che spinse numerosi irlandesi a lasciare la terra natia. Costoro si portavano appresso il proprio beniamino, parte integrante della famiglia, così contribuendo alla continuazione del tradizionale sport canino anche in America. Prima di divenire American Pit Bull Terrier, grazie alla selezione dei più appassionati, tra cui ricordiamo la figura storica di John P. Colby, la razza era già stata da tempo riconosciuta a livello popolare, e gli erano stati attribuiti di volta in volta nomi come Staffordshire bull Terrier (da non confondere con l'odierno Staffordshire terrier), bull terrier, e più in generale bull dog (nome che identificava quella tipologia e che non specificava la razza che oggi detiene tale nome). Si è sentito parlare anche di Blue Paul Terrier, ma questi costituì il filone scozzese meno importante e di cui si è persa traccia agli inizi del XX secolo. L'American pit bull terrier è un cane particolarmente agile, forte, tenace e combattivo.

Non esiste uno standard della FCI in quanto la razza non è stata ancora riconosciuta dalla stessa Federazione, che riconosce solamente quattro Terrier di tipo Bull: il Bull Terrier inglese, il Bull Terrier inglese miniatura, lo Staffordshire Bull Terrier e l'American Staffordshire Terrier. Di fatto quest'ultimo condivide la stessa origine del Pit Bull. Esistono però altre associazioni che iscrivono nei loro registri gli American Pit Bull Terrier e seguono attentamente la selezione della razza. Si tratta dell'UKC (United Kennel Club) e della ADBA (American Dog Breeders Association), due federazioni che concepiscono il cane in modo differente, mantenendo standard morfo-caratteriali leggermente diversi fra loro.

L'UKC pensa ad un cane più moderno e che in qualche modo lasci alle spalle i retaggi del passato. Il cane ha una forma più compatta, una taglia leggermente maggiore (anche se esistono soggetti ADBA che possono aver maggiori dimensioni rispetto ad un UKC), testa a forma di mattone quindi leggermente più schiacciata rispetto ad un Pit Bull ADBA, e nel corso degli anni la selezione caratteriale UKC ha represso alcuni istinti tipici dell'American Pit Bull Terrier.

Il Pit Bull è descritto come un cane tenace ed indomito, estremamente coraggioso ed impavido.

Nelle cronache mediatiche, questo cane è stato spesso additato come esempio di razza particolarmente feroce e pericolosa. Secondo il divulgatore David Alderton, probabilmente contro l'American Pit Bull Terrier è stato promulgato il maggior numero di leggi e normative, più che verso qualunque altra razza canina. In Gran Bretagna, per esempio, è consentito il possesso solo di esemplari registrati e castrati. Anche in Italia gli attacchi di pitbull alle persone hanno spinto il governo ad emettere provvedimenti verso questa razza, che faceva parte di quelle elencate nella Lista delle razze canine pericolose (con l'ordinanza del sottosegretario alla Salute Francesca Martini il 24 marzo 2009 è stato eliminato dall'Ordinanza del 12 dicembre 2006, "Tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione di cani" l'allegato A che comprendeva la lista delle razze canine ritenute pericolose).